PRIMO CONTATTO DEI PILOTI ALL1/RIEJU CON UN RISULTATO POSITIVO NEL PROLOGO DEL RALLY DAKAR.

Ancora una volta RIEJU è presente nella più importante competizione internazionale di fuoristrada, dove i piloti affronteranno quasi 8.000 chilometri di terreno arido e condizioni difficili, anche se in questa occasione RIEJU partecipa in modo diverso, supportando il team amatoriale ALL1 realizzato composto da sei giovani corridori, Javier Amat (n. 119), Pepe Martí (n. 117), Carlos Llibre (n. 114), Xavier Pes (n. 116), Fernando Conde (n. 118) e Josep Pedró (n. .115).

Il mitico Rally Dakar, giunto alla sua 46esima edizione, punta ad essere il più duro che si sia svolto finora in Arabia Saudita, partendo oggi venerdì da AlUla con il prologo speciale, una prova che questa volta è stata più lunga, con 27 chilometri cronometrati e 130 km di collegamento, su un terreno sabbioso e qualche sasso, che già richiedeva di essere molto attenti alla navigazione.

 

L'obiettivo dei sei corridori è realizzare uno dei 101 sogni del loro amico e fratello gemello Álex Llibre. Non contenti dell'esordio in gara, vogliono vincere la sfida impegnativa e raggiungere il traguardo a Yanbu, in Arabia Saudita, il 19 gennaio.

 

Adesso, entrando definitivamente nella competizione, i corridori ALL1 supportati da RIEJU, hanno tutti completato bene la prova speciale del prologo, con la chiara idea di sentire il polso della gara e senza correre rischi inutili, hanno completato questo primo antipasto della Dakar. 

 

Nella classifica del prologo speciale, Josep Pedró ha concluso al 34° posto, con Pepe Martí al 73°, Fernando Conde 76°, seguito da Javier Amat al 78°, Carlos Llibre 114° e Xavier Pes, tutti componenti della squadra al 118°, superando così il primo prova del fuoco di un'avventura che sarà sicuramente molto intensa.

 

Josep Pedro:

"Prologo finito, prima tappa, molto felice, mi sentivo molto a mio agio sulla bici, il feeling era impeccabile, ora conosciamo un po' meglio il terreno qui, era una tappa speciale tra canyon su un terreno al 90% sabbioso, con alcuni tratti nascosti rocce, ma senza pericolo, ma c'erano dei punti di navigazione un po' complicati, ho fatto un piccolo errore e ho perso 20 o 30 secondi, ma sono contento, sono riuscito a tenere il ritmo, mi sentivo sicuro ed eccoci qui, a guardare avanti alla Dakar".

 

Carlos Llibre:

"Siamo partiti, qualche chilometro da rispolverare e iniziare il riscaldamento, con molta calma, dobbiamo giocare con zero rischi, il tema è andare a prendere le sensazioni, senza pretese di fare un buon risultato, solo vedere il sei corridori alla fine di ogni tappa. È stato fantastico, tre cose: nessuna caduta, nessun salto WP e ci siamo divertiti molto, quindi è perfetto".

 

Da questo momento in poi la settimana si preannuncia molto intensa, domani si partirà con la prima tappa del rally che, come annunciato, incontrerà le prime difficoltà, così come nella 2a e 3a tappa, anche se il il più impegnativo arriverà con l'Empy Quarter, coprendo 600 km di dune in due giorni, dopo tutti questi giorni intensi, li attende il tanto atteso giorno di riposo a Riyadh.